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Il leone bianco: il re degli animali dal raro manto color neve

Il leone è considerato nel folklore e nella cultura umana il re degli animali. Rappresentato in letteratura e nelle opere artistiche come nobile, maestoso e saggio, era un simbolo di regalità che in passato, e ancora oggi, veniva usato come figura araldica o nome per rappresentarsi (si pensi al leone rampante oppure al re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone). Se in genere lo si immagina con una bella criniera dorata e un mantello color ocra, esistono in natura alcuni esemplari di leone bianco.

Questo animale non è parte di una razza diversa ma è un semplice leone con una particolare condizione genetica. Sono creature molto rare e sono protagoniste di molte leggende africane; purtroppo la loro bellezza li ha resi preda di cacciatori brutali e ad oggi se ne contano solamente 200 esemplari circa, che fortunatamente vivono in riserve protette. Se quest’animale ti incuriosisce e vuoi sapere perché è bianco e come vive, continua a leggere l’articolo.

Perché il leone bianco è bianco

Come già detto, il leone bianco soffre di una rara condizione genetica che gli colora il manto di una tonalità color neve. La sfumatura della sua pelliccia è infatti legata a un gene recessivo chiamato “color inhibitor” o “chinchilla”.

La sua condizione è definita leucismo e conferisce il colore bianco anche ad altre specie, come il pavone, la tigre e il serpente. In poche parole è un albinismo incompleto perché gli occhi non si schiariscono o sono rossi, ma rimangono della pigmentazione usuale della specie.

Una curiosità particolare è che gli animali che hanno il leucismo sopportano meglio il calore proprio per via della loro tonalità, che diminuisce l’assorbimento termico; per cui il leone bianco, che vive in Africa, potrebbe soffrire di meno il caldo rispetto al suo fratello dorato.

Habitat del leone bianco

Il leone bianco vive in Sud Africa, nello specifico e principalmente a Timbavati, una Riserva Naturale privata nata negli anni ’50 come riserva di caccia. Naturalmente con il passare dei decenni questa pratica è caduta in disuso e, dopo la nascita della prima cucciolata di leoni bianchi, nel 1975, questo luogo è diventato protettivo nei confronti di questi preziosi e rari animali.

Come già detto, gli esemplari attualmente viventi sono circa 200 e vivono tutti in cattività; molti nel parco Nazionale di Kruger, vicino Timbavati, e alcuni addirittura in Italia, nel Safari Park di Pombia, che nel 2006 ha visto nascere un leoncino bianco da una coppia di leoni bianchi, che è stato chiamato Simba.

Caratteristiche del leone bianco

Questo maestoso animale è molto simile sia nell’aspetto che nelle dimensioni al classico leone africano. Per quanto riguarda il peso, l’esemplare maschio medio è di 180 Kg, ma può raggiungere i 260 Kg, con una lunghezza tra i 2,80 m e 3,10 m. La femmine invece sono meno massicce, con un peso che arriva ai 160 Kg circa.

Per il resto, è il manto ad essere la caratteristica più particolare e intrigante di questo leone; se poc’anzi si è detto che protegge dal calore, purtroppo non porta solo vantaggi perché l’habitat del leone ha colori molto diversi e non permette a tale predatore di mimetizzarsi e osservare la preda senza allarmarla.

Alimentazione del leone bianco

Come il suo fratello dorato, il leone bianco è un carnivoro e tra i più pericolosi predatori africani. Nonostante la difficoltà a mimetizzarsi, caccia mammiferi come gazzelle, zebre, antilopi, gnu, impala, rinoceronti e ippopotami. Solitamente sono le leonesse le più attive nella caccia, mentre i maschi si occupano di proteggere il branco e, talvolta, intervenire per abbattere una preda. Le femmine vanno a caccia in gruppo ma anche da sole e sono silenziose e furtive. Non hanno paura di attaccare le prede anche molto più grosse di loro, se sono sicure di avere la meglio.

Alcune curiosità sul leone bianco

Il leone bianco è un animale che in passato era poco avvistato dall’uomo ed è stato conosciuto solamente il secolo scorso. In precedenza era credenza che fosse solo una leggenda, un po’ come i draghi o le fenici, e secondo alcune popolazioni africane era una creatura benevola che simboleggiava la bontà.

Purtroppo la loro scoperta portò non solo a un interesse innocuo ma anche al desiderio malvagio di cacciare una preda eccezionale. Sia gli europei che le popolazioni indigene avviarono delle battute di caccia che non lasciavano scampo a questi maestosi animali. Fortunatamente oggi le cose sono cambiate, anche se la caccia illegale continua, purtroppo, a esistere.

Oggi sono nati molti enti che si occupano di preservare questa specie con iniziative turistiche e benefiche, che hanno lo scopo di sensibilizzare le persone, comprese le popolazioni locali, al tema. Curioso che certe associazioni permettono persino di adottare un leone bianco a distanza.

Il leone bianco è una creatura che pare uscita da un libro di fiabe. La sua bellezza e singolarità non gli hanno reso certo vita facile ma si spera che, in futuro, sempre più persone si interessino al benessere di questi regali animali che vivono nella calda e misteriosa Africa.