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Il Beccofrusone: un prodigo nell’imbeccare i compagni

Uccello passeriforme facente parte della famiglia dei Bombicillidi, il beccofrusone, altrimenti noto come bombycilla garrulus, può pesare tra i 35 e gli 85 gr, mentre la sua lunghezza può variare tra i 19 a 23 cm.

In linea generale, il suo aspetto può apparire arrotondato e paffuto. Munita di una cresta che è digitiforme erettile, di conico e tozzo becco, la testa del beccofrusone è squadrata.

Invece, le sue zampe sono corte, le ali risultano essere appuntite e la coda è squadrata e corta.

Tra il mese di agosto e quello di gennaio, avviene la sua muta.

Uccelli monogami, i beccofrusoni sono soliti formare le coppie durante la stagione invernale. Invece, il corteggiamento, inizia con il mese di maggio.

Per quanto riguarda la riproduzione, che si va, poi, a concretizzare in una singola covata, questa prende il suo inizio verso la metà di giugno e si protrae fino al termine del mese di luglio.

Il dimorfismo sessuale, ovvero la differenza morfologica, seppure non risulti essere particolarmente accentuato è, tuttavia visibile.

Difatti, la femmina di beccofrusone presenta delle maculature alari, bavetta golare e una estensione minore della fascia gialla caudale.

Invece, il becco nero, gli occhi bruno scuro e le zampe di colore tra il grigio e il nerastro, sono elementi caratteristici presenti in ambedue i sessi di beccofrusone.

Con abitudini spiccatamente gregarie e diurne, il beccofrusone ha la forte tendenza a riunirsi in stormi, i quali possono, anche, raggiungere un considerevoli numero di componenti.

Infatti, non è affatto raro poter osservare stormi anche di 30.000 unità!

Il beccofrusone ha, poi, un diretto e veloce volo, un ulteriore aspetto che, porta, alle volte, a confonderlo con lo storno.

Al fine di far aumentare una forte coesione nel gruppo, il beccofrusone è solito imbeccare gli altri componenti, pur non essendovi alcun vincolo di parentela.

La dieta del beccofrusone è, sostanzialmente frugivora, anche se è presente una componente insettivora composta, perlopiù, da chironomidi, zanzare e da altri insetti volanti che, generalmente, vengono ad essere catturati dal beccofrusone mentre si trova ad essere in volo.