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Gatto Persiano: caratteristiche e comportamento di un felino regale

Può piacere o non piacere, ma il gatto Persiano è il micio perfetto per la famiglia. Impariamo a conoscerlo meglio.

Sofisticato ed elegante, ecco a voi sua maestà il gatto Persiano! Potreste essere portati a pensare che con questo felino la natura abbia fatto un lavoro magnifico, ma non è esattamente così.

Questo micio, infatti, è il prodotto di un attento lavoro, frutto di numerosi incroci compiuti dagli allevatori per ottenere un gatto con le caratteristiche che oggi possiamo apprezzare, prima fra tutte l’incredibile lunghezza del suo pelo.

Pur essendo un felino, questo gatto ha ben poco in comune con i suoi cugini che popolano savane e foreste, anzi: è un esemplare decisamente casalingo e, più di ogni altra cosa al mondo, ama essere coccolato e, perché no, viziato dai suoi amici umani.

Dai quali, in fondo, dipende in modo viscerale, perché forse proprio a causa delle sue origini, il gatto Persiano necessita di cure giornaliere, di un’alimentazione bilanciatissima e di un clima temperato, che gli permetta di salvaguardare la sua salute non propriamente di ferro.

Per queste ragioni è il gatto perfetto per tutta la famiglia, nella quale si integrerà alla perfezione, arrivando a sentirsene parte integrante. Ma conosciamo meglio questo felino: ci sono molti aspetti che vi stupiranno!

Origini del gatto Persiano

A dar retta al suo nome, verrebbe da pensare che il gatto Persiano sia originario della Persia, l’odierno Iran, ma come abbiamo visto, questo felino è frutto di incroci voluti dall’uomo.

Quindi, cosa c’entra la Persia? C’entra, perché i suoi antenati arrivano proprio da quel paese asiatico!

Antenati che i ricercatori hanno individuato negli Angora, nei quali il gene che dà origine al pelo incredibilmente lungo di questi gatti, pare sia spuntato in modo del tutto naturale, al fine di proteggere questi animali dall’intenso freddo delle montagne iraniane.

Sia come sia, l’arrivo di questo felino in Europa è da attribuirsi a un italiano, un certo Pietro della Valle, orientalista appassionato di viaggi, che al ritorno dall’Asia riportò in patria i primi esemplari di Angora, che divennero in questo modo i progenitori del gatto Persiano.

Questo gatto ottenne subito un grande successo di pubblico: pare che addirittura la regina Vittoria ne possedesse due esemplari, di colore blu, i più affascinanti fra tutti i gatti persiani.

E se vi sorprende il fatto che fossero blu, aspettate di scoprire l’incredibile varietà di colori e mantelli che presenta il gatto Persiano.

Caratteristiche fisiche

Di corporatura tozza e massiccia, il Persiano incanta per il suo pelo: lungo e folto, si concentra soprattutto sul collo, dove assume le sembianze di una piccola criniera.

Le zampe sono corte, la coda è proporzionata e molto pelosa, mentre la testa è ciò che colpisce di più: di forma arrotondata, accoglie un naso schiacciato, due rotondi occhi vivacissimi e due piccole orecchie da cui escono ciuffi di pelo.

Insomma, può piacere o non piacere, ma non si può dire che non sia particolare!

A questo proposito, va detto che in realtà esistono due varietà di gatti persiani: la doll-face, dal profilo rotondo, e la flat-face, sviluppata soprattutto negli stati Uniti e caratterizzata da un muso ancora più schiacciato.

Questa particolarità, però, è causa di difficoltà respiratorie, motivo per il quale gli allevatori americani sono stati più volte duramente ripresi da quelli europei.

Ma arriviamo al vero punto di forza di questo felino: il pelo. Accarezzare un gatto Persiano cucciolo sarà un’esperienza incredibile: avete presente un peluche? Uguale!

La colorazione del manto è molto varia: i più ricercati sono i gatti persiani bianchi, ma anche quelli cioccolato, lilla, rossi, crema e neri hanno un fascino davvero insuperabile. Per non parlare dei gatti persiani blu, come quelli della regina Vittoria.

Il disegno del mantello, invece, potrà essere a tinta unita, tabby, tigrato persino maculato: in ogni caso, sarà sempre degno di nota.

E gli occhi, vogliamo parlare degli occhi? Vivaci e sempre spalancati sul mondo, potranno essere blu, arancioni o gialli, sempre in accordo con il colore del pelo. Insomma, un vero spettacolo!

Il comportamento del gatto Persiano

Oltre al suo aspetto regale, il vero motivo del successo di questo felino è il suo carattere.

È un vero gatto da famiglia: si affeziona ai suoi padroni e si farà coccolare ed accudire come un bambino.

Estremamente tranquillo, sonnecchierà pacioso per molte ore al giorno e solo quando è cucciolo, come si addice ad ogni giovane esemplare, si lancerà in qualche gioco spericolato.

Crescendo, invece, si mostrerà sempre più quieto, fino a diventare decisamente pigro. Ma d’altronde, la sua stazza non gli consente certo chissà quali acrobazie!

Intelligente e attento, noterà ogni più piccola variazione nell’habitat e nelle consuetudine familiari, al punto che potrà mostrarsi irritato se trascurato o messo in disparte dall’arrivo di un nuovo animale o da un bebè.

Nonostante ciò, ama la sua tranquillità e non vorrà necessariamente essere parte della quotidianità famigliare: una volta assolti i vostri compiti, potrete lasciarlo riposare sulla sua poltrona preferita e continuare la vostra giornata senza troppi sensi di colpa.

Il gatto Persiano è un animale casalingo, quindi raramente tenta la fuga: sa bene che la sua sopravvivenza è frutto dell’interazione con gli umani, quindi non si farà tentare dalla strada.

Tutto bene quindi? Sì, ma c’è qualcosa a cui dovrete prestare attenzione: alla sua alimentazione.

Alimentazione

Il punto debole di questo felino è la tendenza all’obesità, motivo per il quale l’alimentazione del gatto Persiano deve essere particolarmente bilanciata.

Ma non solo: dovrete avere l’accortezza di proporgli sempre cibi finemente sminuzzati, perché non ama masticare.

Ama sia il cibo umido che i croccantini, ma non disdegna cibi cotti al vapore: pollo e merluzzo sono i suoi preferiti, pertanto potrete proporgliene piccole quantità per variare il suo menù.

Evitate di dargli il latte, che non digerisce, e la pasta, che può causargli disturbi intestinali, mentre non dovete dimenticarvi di farlo bere regolarmente, soprattutto se mangia molti croccantini, al fine di scongiurare eventuali calcoli ai reni.

Infine, per evitare che ingrassi, molti veterinari consigliano l’utilizzo di ciotole interattive, che rallentino la distribuzione del cibo e lo costringano a un minimo di attività, indispensabile per evitare che diventi obeso.

Quali cure per un gatto Persiano?

Se è vostra intenzione adottare un gatto Persiano, preparatevi a spazzolarlo ogni giorno.

Il suo pelo folto e lungo, tende infatti ad annodarsi facilmente e necessita di cure, sia per assicurargli sempre un aspetto maestoso e regale, sia per evitare che il micio, leccandosi, ingerisca grandi quantità di pelo, rischiando l’occlusione intestinale.

E sebbene ripetiate quest’operazione tutti i giorni, sappiate che ogni tanto dovrete lavarlo e asciugarlo accuratamente con il phon, per mantenere il suo pelo sempre lucido e ordinato. Inoltre, non dimenticate di prendervi cura delle sue orecchie e dei suoi occhietti.

Le orecchie di questi felini, infatti, producono una grande quantità di cerume, che va eliminato regolarmente, mentre gli occhi che tendono a lacrimare, hanno bisogno di venire asciugati di frequente, per evitare l’insorgere di infezioni.

Non è un gatto facile da accudire, ma in cambio riceverete tonnellate d’affetto!

Malattie comuni

No, non è un animale facile da accudire, anche perché il gatto Persiano presenta un certo numero di problemi molto peculiari, a cominciare dalla sua insofferenza verso il freddo e il caldo.

Il suo naso schiacciato, infatti, non gli consente di riscaldare l’aria tropo fredda o di sopportare lo smog durante le giornate afose, quindi l’unica via d’uscita è tenerlo in un ambiente ben areato, con temperatura controllata.

Inoltre i suoi occhi non tollerano il vento, quindi evitate di portarlo a giocare in giardino durante le giornate troppo ventose.

Inoltre, forse a causa delle manipolazioni genetiche, può soffrire di alcune patologie importanti:

* Policistosi renale – di carattere genetico, questa malattia colpisce i reni e può causare insufficienza renale.

* Atrofia progressiva della retina – disturbio ereditario, che progredisce fino alla perdita totale della vista nei primi mesi di vita.

* Sindrome di Chédiak-Higashi – malattia che colpisce solo i persiani blu smoke, comporta uno squilibrio nelle piastrine e nei globuli bianchi.

* Disfunzioni parodontali – a causa della mascella molto corta, il gatto potrebbe avere problemi nella prensione e nella masticazione, cause principali di problemi orali, come tartaro e gengivite, e di disturbi digestivi.

* Problemi respiratori – possono essere di vari livelli, ma sono tutti dovuti alla morfologia brachicefala del cranio.

Vi state spaventando? Non dovete!

In quanto razza felina anche il gatto Persiano ha le sue fragilità, ma questo non significa che sia necessariamente malato. Anzi, se ben tenuto, la sua aspettativa di vita è di 12-15 anni.

Prezzi

E il prezzo del gatto Persiano? Questo può variare considerevolmente, ma in linea di massima preparatevi a sborsare fra i 300 e i 3000 euro, a seconda che scegliate un gatto da compagnia o un esemplare da riproduzione. In ogni caso, sarà un successo!