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Capriolo d’acqua: il tenero animale coi denti di Dracula

Spesso ci sentiamo ripetere il proverbio “L’apparenza inganna!” ma nessuno gli dà veramente importanza, ogni nostra prima impressione si basa quasi esclusivamente sull’aspetto estetico.

Oggi sono qui per dimostrarvi che dovremmo seriamente rivedere le nostre decisioni in particolare quando ci troviamo di fronte al caso del Capriolo D’acqua.

Caratteristiche

A guardarlo da lontano sembra un cerbiatto qualunque, esile e aggraziato. Le quattro zampe risultano molto magre ma, al contrario di quello che ci aspettiamo, sono forti e energetiche, sostengono tutto il corpo e gli permettono di muoversi e saltare con estrema agilità.

I loro zoccoli gli consentono di arrampicarsi e agire velocemente anche su terreni accidentati. Ha il pelo di un bel color marroncino tendente al dorato, molto corto e morbidissimo; alcuni di loro, in particolare i più piccoli, presentano anche delle piccole macchie biancaste sul dorso.

Gli occhi grandi e il muso ci ispirano tenerezza e fiducia, le orecchie sono molto corte e arrotondate e, a differenza dei cervi, non presentano palchi nemmeno in età adulta.

La coda è corta e quasi invisibile, solo nel periodo degli amori, il maschio tende a drizzarla e farla notare il più possibile.

All’apparenza sembra essere con tutta evidenza un cerbiatto normale, senza alcuna peculiarità, però dobbiamo ricredici dal momento che possiede due denti, stretti, lunghi e appuntiti, rivolti verso il basso che gli spuntano proprio dalle due estremità della bocca.

Curiosità

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Viene spesso associato con ironia ai vampiri data la somiglianza tra le due dentature. Quando i piccoli caprioli d’acqua raggiungono i sei/sette mesi d’età iniziano a sviluppare queste due sporgenze che acquisiranno la loro piena lunghezza solo verso i due anni di vita.

Il capriolo normalmente non tende a mostrare la sua dentatura ma nei momenti di difesa o attacco arriccia le labbra e fa in modo che le sue risorse siano ben in vista.

Un chiaro esempio è durante la stagione degli amori, il maschio si dirige in terre lontane rispetto alle sue zone usuali al fine di conquistare l’altro sesso.

In questi territori si ritrova a doversi scontrare, anche violentemente, con gli altri caprioli d’acqua, per cui sfoggerà le sue zanne sfruttandole come una vera e propria arma!

I due contendenti inizieranno ad azzannarsi e mordersi testa e busto fino al momento in cui uno dei due si troverà costretto a piegarsi al vincitore o a scappare a “gambe” levate!

La femmina dopo una gestazione di 160-180 giorni dà alla luce un piccolo che per il primo mese di vita avrà difficoltà persino a muoversi, dovrà quindi essere mantenuto nascosto e riparato dagli occhi di eventuali predatori.

Sono animali piuttosto solitari, vivono lontano dalla civiltà, sono timidi e generalmente si muovono quando il resto del territorio circostante inizia a tacere per cui durante il crepuscolo e la notte.

Origini e Habitat

Sono originari delle terre orientali come Cina e Corea, attualmente, però, è possibile trovarli anche in occidente dal momento che, nonostante il drastico cambiamento di habitat, sono riusciti ad adattarsi con rapidità a territori e temperature diverse.

Gli ambienti in cui vivono hanno caratteristiche precise, sono molto umidi, con abbondate presenza di H2O considerato che, come ci suggerisce il nome, questa specie di capriolo ama l’acqua!

Sono erbivori, si nutrono principalmente di foglie, fiori, erba, muschi e licheni, vivono vicino a zone boschive e foreste, molto riparate dall’intervento umano e ricche di vegetazione.

La popolazione della specie è diminuita negli ultimi anni a causa del cambiamento ambientale e della caccia, si stima che durante gli anni trenta venivano uccisi dai 10 mila ai 15 mila esemplari l’anno.

Oggigiorno a seguito dello sviluppo di parchi nazionali e zone protette, questi come molti altri animali hanno trovato il modo e la forza di ripopolarsi.